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Esclusa l’applicabilità dell’aggravante della recidiva reiterata se al soggetto agente non risulta applicata in precedenza la circostanza della recidiva  

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Cassazione penale sez. II, 26/11/2020, n.37063

 

Esclusa l’applicabilità dell’aggravante della recidiva reiterata se al soggetto agente non risulta applicata in precedenza la circostanza della recidiva

 

Con la sentenza in commento, la Corte di Cassazione affronta il problema relativo alla possibilità di riconoscere e quindi applicare la circostanza aggravante della recidiva reiterata ai sensi dell’art. 99 co. 4 c.p. nel caso in cui all’imputato, in un precedente processo, non sia mai stata applicata la recidiva.

Di frequente la Pubblica Accusa contesta la recidiva reiterata sulla base del fatto che, alla data di commissione del nuovo reato, siano state emesse, nei confronti dell’imputato, due precedenti condanne divenute irrevocabili.

È pacifico, tuttavia, che la recidiva possa essere contestata ed applicata solo se il fatto reato per cui si procede è stato commesso successivamente al passaggio in giudicato della precedente sentenza.

Ne consegue che si deve ritenere che, nel caso in cui nel precedente processo non vi era la possibilità di contestare la recidiva, in quanto il fatto era stato commesso prima del passaggio in giudicato della precedente sentenza, per ciò stesso sia preclusa la contestazione ed applicazione della recidiva nella forma reiterata.

Sul punto, con sentenza nr. 37063 del 26.11.2020, la Corte di Cassazione ha enunciato il seguente principio di diritto: “è preclusa l’applicazione della circostanza aggravante della recidiva reiterata nel caso in cui in un precedente processo non sia mai stata applicata la recidiva in quanto mancava il presupposto formale costituito dall’anteriorità della data di irrevocabilità della precedente sentenza rispetto a quella di commissione del nuovo fatto”.

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