Tribunale di Brescia, Prima Sezione Penale, sentenza n. 40001 del 24 ottobre 2018.

La sentenza oggetto di queste brevi note riporta il caso di un soggetto che veniva tratto a giudizio per il reato di cui all’art. 186, commi II, lett. b), II bis e II sexies, D.L.vo n. 285/92, per aver cagionato – in ora notturna e in stato di ebbrezza alcolica, con un tasso alcolemico superiore a 0,8 ma inferiore a 1,5 g/l – un incidente stradale.

A seguito delle richieste avanzate dalla difesa, pur ritenendo provata la sussistenza del fatto storico oggetto di imputazione, il Decidente riteneva di escludere in capo all’imputato l’aggravante di aver cagionato un incidente stradale a causa dello stato di ebbrezza, incidente che, peraltro, non aveva coinvolto alcuna vettura.

Ed invero, sulla scorta della stessa dinamica dell’evento, anche il sovraintendente intervenuto sul luogo dell’occorso evidenziava che l’imputato aveva perso il controllo del veicolo per la velocità cui viaggiava, non commisurata alle condizioni di tempo e strada.
Il Giudice, quindi, ritenendo che la strada bagnata e la velocità fossero le vere cause della fuoriuscita di strada dell’autovettura, ha escluso il nesso di causalità tra l’incidente e la presenza di alcol nel soggetto sottoposto a prova etilometrica e, di conseguenza, l’aggravante di cui all’art. 186 co II bis CdS.

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